11 Feb Come si prendono le decisioni in Medicina
Il medico non ha solo il compito di prescrivere esami o trattamenti. Il Medico ha il compito di consigliare il paziente su quali siano le cure migliori, e qualche volta ha il compito di decidere per lui/lei.
Non tutti i pazienti vogliono sapere, o possono capire, e rimettono al loro Medico la responsabilità della decisione
La forza di una raccomandazione si basa su una valutazione ponderata degli effetti desiderabili in confronto agli effetti indesiderabili per ciascuna delle possibili scelte terapeutiche o dei possibili accertamenti. Ad esempio: fare una gastroscopia o provare con i farmaci, operare oppure antibiotici nel sospetto di appendicite, vaccinarsi contro l’Herpes o aspettare, chemioterapia o ormonoterapia per il tumore al seno…
Le linee guida offrono raccomandazioni per il paziente tipico, basate sulle migliori evidenze scientifiche, ma ogni paziente è diverso e ci sono casi che si allontanano dalla media. Qualora il bilancio fra effetti desiderabili e indesiderabili sia chiaramente in favore di una delle possibili opzioni in base all’evidenza scientifica e alla disponibilità di risorse, il Medico raccomanderà quella.
Qualora il bilancio fra effetti desiderabili e indesiderabili appaia in parità o di poco superiore per un verso o l’altro, le scelte dovrebbero essere condivise e basarsi sui valori e preferenze espresse dal paziente. Poiché nessuno ha la sfera di cristallo, queste decisioni hanno sempre un margine di incertezza e sono fondate su un calcolo delle probabilità.
Gli effetti desiderabili di una data terapia o di dato approccio diagnostico comprendono un miglioramento della qualità di vita, una riduzione dei disturbi e delle disabilità, una sopravvivenza più lunga, e un minor uso di risorse.
Le conseguenze indesiderabili invece comprendono le complicazioni della procedura o dei farmaci, le conseguenze di una diagnosi scorretta, effetti avversi come aumento dei disturbi collaterali, ansietà, impegno di risorse e costi maggiori.