08 Nov Primario e staff di grande umanità
Spett.le Azienda,
con tutto il mio cuore e la mia parte ragionante voglio ringraziare sia il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Borgo Trento di Verona e sia la Chirurgia toracica
del Polo Confortini dello stesso Ospedale. In seguito al mio incidente del 18 Agosto u.s. sono stato ricoverato con urgenza e con l’elicottero al suddetto
Pronto soccorso e assistito/trattato come meglio non si può. E non parlo solo dell’aspetto della malattia/infortunio affrontato con estrema professionalità, ma anche dell’aspetto umano/relazionale dei medici e degli infermieri. So che erc in codice rosso, e che la maggior parte dei problemi e delle negatività vengor
da ricoveri con colori meno gravi, ma ciò non toglie nulla – anzi! – all’intervent:
Successivamente il mio ricovero al 5° piano del Polo Confortini in Chirurgia toracica è stato contornato da una commovente efficienza, efficacia ed estrema umanità e conseguenze professionalità e sono stato trattato più come “malato-persona” che come apportatore di “malattia-infortunio”. Il lavoro svolto dal Primario, dai vari medici – anche specializzandi – infermieri di varia natura studenti (non voglio citare in particola nessuno, poiché tutti sono stati meravigliosi), è stato veramente notevole e mi sono sentito al sicuro, anche il momenti difficili. Il sapere che poi queste attenzioni vengono date indistintamente a tutti/e mi riempie di tranquillità per tutti i cittadini che sono
costretti ad accedere ai luoghi di cura. Ci sono, logicamente, dipendenti del reparto ai quali mi sono affezionato un po’ di più, ma questo non toglie nulla agli altri. Un pensiero del tutto speciale va, però, ai ragazzi/e del II° corso di Infermeria che effettuano lo stage di preparazione nei reparti: è il nostro futuro e ho visto cose bellissime!
In momenti come questi, difficili perla sanità e la sua conduzione, non posso che elogiare tutte e tutti e ringraziarle/i del loro “affetto.
Spesso gli Ospedali, proprio per le loro difficoltà gestionali, vedono gli operatori sanitari criticati e gli ospedali sono quasi divenuti, in un folle pensiero semi-distruttivo e nichilista di basso profilo, dei “non-luoghi”. lo ho invece vissuto un momento di comunità, di incontro e di solidarietà che ricorderò per sempre!!
Grazie!!!