Patologie

LA MIASTENIA GRAVIS

La miastenia gravis è una malattia causata da anticorpi che attaccano i punti di congiunzione fra i nervi ed i muscoli e inibiscono la trasmissione dell’impulso motorio; la sede principale di produzione di questi anticorpi risiede nel timo.

La terapia della Miastenia si basa sulla somministrazione di farmaci specifici e immunosoppressori. In generale i pazienti devono proseguire per tutta la vita la terapia medica per tenere la malattia sotto controllo.

Nei casi idonei la chirurgia (asportazione del timo) dà ottimi risultati e in una percentuale di casi significativa (circa 40-80%) permette di ridurre o eliminare il trattamento farmacologico e soprattutto eliminare i farmaci immunosoppressori. Il 25-30% dei pazienti con timoma soffre di Miastenia Gravis, mentre circa il 15% dei pazienti con Miastenia gravis ha un timoma misconosciuto.


PECTUS EXCAVATUM E 

PECTUS CARINATUM

Il pectus excavatum (petto escavato, torace a imbuto) è una deformità caratterizzata da una rientranza della parete anteriore del torace, dovuta a una rientranza dello sterno verso l’interno.

Il pectus excavatum toglie spazio ai polmoni e può comprimere o spostare il cuore dalla sua naturale collocazione (freccia).

Il pectus carinatum (petto carenato) è una deformazione caratterizzata da uno sterno sporgente in avanti, che da al petto la forma della prua di una nave.

Il problema, in entrambi i casi è causato dalla crescita anormale delle cartilagini costali, che tendono a spingere lo sterno indietro (excavatum) o in avanti (carinatum)

Talora i pazienti possono avvertire in particolare una sensazione di mancanza di fiato e una ridotta resistenza allo sforzo.

Possono anche manifestarsi aritmie cardiache, asma e ricorrenti infezioni polmonari.

Frequentemente i pazienti affetti da queste deformità soffrono di problemi psicologici come complessi, insicurezze e nevrosi, che condizionano negativamente la vita di relazione e tendono a persistere anche nell’età adulta.

E’ possibile correggere queste malformazioni chirurgicamente, con risultati estetici molto soddisfacenti.

Esistono anche trattamenti non chirurgici, con corsetti o ventose, che richiedono molta costanza da parte del paziente e tempi di trattamento prolungati. Un capitolo a parte sono gli interventi puramente estetici per camuffare il difetto (senza correggerlo) La scelta della migliore tecnica va discussa caso per caso con un esperto.

 

TIMOMA

 

Il timoma è un tumore maligno che insorge nel timo, una ghiandola posta nel torace, dietro lo sterno e che si adagia sul cuore.
per chi è privo di cultura medica)

E’ una malattia rara (0,15 nuovi casi per 100.000 abitanti/anno),
I pazienti giungono per lo più all’osservazione per riscontro casuale, in quanto finché il tumore non diventa molto grosso non dà sintomi.

La prognosi del timoma dipende dalla sua estensione (Stadio), dal suo tipo cellulare (A, AB, B1,B2, B3 e carcinoma timico) e dalla possibilità di eseguire un’asportazione radicale.
Il timoma ha comportamento generalmente poco aggressivo e la

prognosi per le forme localizzate è molto buona, con sopravvivenze a 10 anni superiori all’80%. Anche in presenza di metastasi, l’asportazione radicale del tumore e delle metastasi è potenzialmente in grado di prolungare la vita di molti anni.
Gli interventi per questa malattia sono tradizionalmente effettuati attraverso una sternotomia mediana (apertura longitudinale dello sterno), un approccio molto invasivo, tuttora il più utilizzato negli Stati Uniti.

Tuttavia, in Centri Specializzati hanno preso piede approcci chirurgici mini-invasivi che consentono di operare il timoma con tempi operatori ridotti, degenza inferiore a tre giorni, scarso dolore e senza le cicatrici della chirurgia tradizionale.

 

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